La ricostruzione delle unghie è ormai diffusissima. Ci si ricorre per dare nuove forme e nuove architetture delle unghie, per offrire a ogni donna la possibilità di indossare il modello di unghie che più desidera e che accompagna la scelta del proprio look. Si ricorre alla ricostruzione anche per correggere eventuali differenze di forme o lunghezze oppure per eliminare l’onicofagia. In quest’ultimo caso, ricoprire le unghie ha una doppia valenza: da un lato si offre la possibilità di smettere di “mordicchiarsi le unghie”, dall’altro si segue la cliente in questo percorso non facile. In base alla mia esperienza, circa il 50/60 per cento delle persone risolve il problema perseguendo un risultato veramente importante.
Grazie alla ricostruzione, inoltre, si possono creare forme e lunghezze diverse e formare una base ideale per esprimere la propria arte nella decorazione delle unghie. La micropittura, come Nail Art, oggi è molto richiesta e per un miglior risultato è necessario avere una base conforme al disegno scelto.
È possibile effettuare la ricostruzione anche su unghie fragili o danneggiate. Con la creazione di Jenius Gel Faby ha pensato a un prodotto che potesse soddisfare tutte le esigenze e adattarsi a tutti gli stili di vita. Una gamma completa e compatibile con ogni tipo di unghia. Jenius Gel è un sistema eclettico che consente di realizzare trattamenti tailor made, perché nessuna unghia è impossibile da trattare. È necessario customizzare il trattamento per soddisfare i desideri di ogni donna. Grazie a Ultraprime promotore d’adesione acid free – che garantisce massima aderenza anche su unghie difficili – e a Jenius Gel Base Biotin Rich – dalla preziosa formula arricchita con Biotina, una vitamina indispensabile per il corretto sviluppo dell’unghia – si possono realizzare allungamenti o ricoperture durevoli anche su unghie fragili o danneggiate. Su queste ultime consiglio uno dei tre Jenius Gel Builder, gel molto flessibili e autolivellanti che permettono di accompagnare l’unghia fragile e molto flessibile senza costringerla a una chiusura troppo rigida. Un’unghia sottile e fragile necessita di un prodotto leggero in grado di “seguire” tutti gli stress e far si che il trattamento duri almeno tre settimane senza sollevamenti.
Dopo la ricostruzione
Una volta rimossa la ricostruzione, è possibile che la cliente percepisca la propria unghia naturale più flessibile, imputando erroneamente questa situazione all’aggressività del gel. In realtà, questa percezione è dovuta all’aumento momentaneo dell’idratazione della lamina ungueale causato dallo strato di gel soprastante che limita l’evaporazione: la maggiore percentuale di acqua rende le unghie più flessibili, ma la sensazione svanisce dopo alcune ore. Quando si rimuove una ricostruzione si spera che l’onicotecnica che ha eseguito il trattamento di preparazione non abbia usato sull’unghia naturale una lima troppo aggressiva assottigliando lo strato ungueale; è bene mantenere sempre l’unghia in buono stato perché questo determina il successo della ricostruzione. Con Jenius Gel non sono necessarie limature aggressive, ma un solo un leggero peeling. Solitamente se si usa un buon prodotto, il risultato di un’unghia danneggiata è da imputare all’operatrice che ha usato lime o attrezzi in modo inappropriato. Nel caso in cui si presentino danni ungueali, si possono rigenerare le unghie con il ristrutturante Power: applicato tutti i giorni per 15 giorni agisce sulla struttura cheratinica dell’unghia danneggiata e la ispessisce dal 12 al 50 per cento in più. Se si preferisce utilizzare un rinforzante semipermanente dall’effetto trasparente e lucido, per una tenuta di almeno due settimane, si consiglia Lacquering Zero, una ricopertura protettiva rinforzante che contiene calcio e vitamina E e B5.
Tecniche & Co
Per quanto riguarda le tecniche utilizzate per eseguire allungamenti o ricoperture, oggi il mercato offre molti sistemi e molti prodotti diversi tra di loro. Tra i più usati troviamo gel di varie formulazioni, acrilici con polveri e liquido da miscelare, acrilici premiscelati, acrilici a immersione, wraps di microfibra, seta, abbinati a colle, cianocrilati. Jenius Gel è un gel polivalente in grado di soddisfare diverse esigenze contemporaneamente. Nessuna unghia è difficile o impossibile da trattare se si sceglie il tipo di gel adatto alla qualità dell’unghia per realizzare un trattamento tailor made.
La scelta delle Tips oppure delle Nail form dipende dalla forma e dallo stato dell’unghia, dal tipo di vita che si conduce, dal lavoro quotidiano. Da una prima intervista l’onicotecnica sceglie il tipo di prodotto e come usarlo, per assicurare alla propria cliente allungamenti o ricoperture resistenti e durevoli, con zero lifting e creare unghie bellissime a velocità record.
Per la polimerizzazione del gel possono essere utilizzate sia le lampade UV sia quelle a Led. L’unica differenza è che con la lampada Led i tempi sono dimezzati, a patto che i Led siano stati creati per polimerizzare i gel, con i loro polimerizzanti. La stessa cosa vale per i bulbi della lampada UV. Solitamente un produttore che formula il proprio gel con il suo tipo di fotoiniziatore, crea una lampada Led che abbia una lunghezza d’onda specifica, con la quantità di nanometri necessari per garantire una polimerizzazione perfetta. La lampada Led Faby dispone di una quantità di nanometri che va dai 380 ai 490 per garantire una perfetta polimerizzazione sia di Lacquering Gel semipermanente sia del gel da ricostruzione Jenius Gel. Un gel non polimerizzato completamente può causare sollevamenti o danneggiare il piatto ungueale. Si consiglia di acquistare una lampada dallo stesso fornitore di gel, sia essa a UV oppure a Led, per avere la garanzia di un buon risultato. È bene non acquistare lampade molto economiche di cui non si conosce il produttore: non offrono garanzie e, soprattutto, non sono certificate a tutela della salute.
Citiamo, infine, la “tecnica sottovetro” con la quale si entra nel mondo della Nail Art. Si tratta di un argomento senza confini, perché quanto più è alto il senso artistico tanto più la ricerca delle metodologie usate sono infinite per raggiunger i risultati voluti. La tecnica sottovetro prevede un incapsulamento di disegni oppure materiale di diversa natura tra uno strato di gel e l’altro per creare effetti di differenti dimensioni molto interessanti.
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