Dai valori di mercato del 2014 dell’Associazione che raggruppa le aziende cosmetiche in Italia alle previsioni per i primi mesi dell’anno
La ventottesima edizione della congiunturale sul mercato della cosmesi in Italia, messa a punto dal Centro studi dell’Associazione che raccoglie oltre 500 imprese del settore, parla di un valore globale di mercato pari a 9.370 milioni di euro, in crescita dell’1% grazie, però, al buon andamento dell’export.
I dati sono stati resi noti dal presidente Fabio Rossello che, inaugurando lo splendido murales (intitolato Le età della bellezza) che arricchisce la Sala Giunta presso la sede Cosmetica Italia, in via Accademia a Milano, ha prima delineato la situazione mondiale ed europea per poi concentrarsi sui trend di casa nostra.
Scenario internazionale
La situazione mondiale, infatti, ha risentito delle tensioni con la Russia mentre buone notizie giungono dagli Usa che hanno deciso di stabilire un patto commerciale con l’Europa nel quale anche l’Italia farà la sua parte. Ampliare il mercato dei prodotti di bellezza potrebbe avere ripercussione sui prezzi ma, indubbiamente, anche offrire nuove opportunità. Cina ed Est continuano la crescita anche se a ritmi più lenti mentre nelle famose aree definite Brics il Brasile è meno vivace mentre il Messico è in crescita.
Il triennio 2014-2017, quindi, si presenta impegnativo anche perché, proprio nel 2017, è prevista l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea con tutto quel che ne può conseguire.
Focalizzandosi sul nostro Paese, alla luce di un Pil a quota -0,4% e l’inflazione allo 0,3% sembra nascere una piccola inversione di tendenza. La percezione degli imprenditori del settore cosmetico, a fronte di un 2014 decisamente difficile è che nel 2015/2016 le cose andranno meglio. Non a caso quest’anno il Pil dovrebbe segnare un +0,5% per crescere fino all’1,1% l’anno prossimo.
Alla luce di queste analisi il recupero del mercato italiano della cosmesi non non è dovuto all’andamento interno, ancora flat (con un valore pari a 6.020 milioni di euro, in flessione dell’1,4%), quanto dall’export, pari a 3.350 milioni di euro e in crescita del 5,5%.
Le previsioni per i primi 3 mesi del 2015, sempre elaborate dal Centro studi di Cosmetica Italia, parlano di un mercato interno a -0,3% e di un export che arriverà al +7%. In totale, quindi, la crescita dovrebbe raggiungere il +2,3%.
Sempre secondo gli analisti dell’Associazione, e-commerce, punti vendita monomarca e multicanalità saranno i nuovi asset del mercato cosmetico del nostro Paese.
I trend per canale e le proiezioni 2015
Come sempre la congiunturale mostra uno spaccato dei vari andamenti 2014 per canali distributivi. Dati che vedono i Saloni di acconciatura, con un valore di circa 570 milioni di euro, registrano una contrazione del 3,5% mentre i Centri estetici, con 240 milioni di euro, segnano una flessione del 3,6%. Anche la profumeria subisce un ridimensionamento del mercato cosmetico e, a fine 2014, segna 2.100 milioni di euro, in calo del 2,7% rispetto all’anno precedente. La Grande Distribuzione, con un valore di 3.800 milioni di euro ha chiuso il 2014 con un – 1,7%, una flessione dovuta a una estrema sofferenza sui prezzi.
Fra i canali che hanno segnato note positive spiccano le erboristerie che, con 420 milioni di euro, alla fine dell’anno scorso, vedono incrementare le vendite del 2,4%, un segnale che la cosmesi naturale continua a guadagnare terreno. Le farmacie, invece, con un valore di mercato di 1.800 miliardi di euro, nel 2014, hanno registrato un +0,8% confermando, quindi, un andamento in crescita, anche se contenuto. Positivo è anche il trend del segmento Vendite dirette che l’anno scorso ha registrato un +2,8% (550 milioni di euro di valore) mentre i terzisti, hanno segnalato, a fine ’14, un +3%.
Le proiezioni per il primo semestre dell’anno in corso sono in gran parte migliorative e per i segmenti nei quali non si segnalano indicatori con il segno + si registra almeno un rallentamento dei dati negativi. Saloni di acconciatura e Istituti di bellezza (i cosiddetti canali professionali), infatti, vedranno, rispettivamente, un -2,4% e un -3% mentre Erboristerie (+3%), Farmacie (+1%) e Grande Distribuzione (+0,5%) registreranno tutti percentuali in crescita. L’unica nota dolente riguarda il canale profumeria che segnerà, anche nel primo semestre di quest’anno, un’ulteriore contrazione (-3%).
Indagine Flash
Quest’anno l’indagine del Centro studi di Cosmetica Italia fornisce anche nuovi spunti per interpretare le tendenze di mercato.
Una riguarda, per esempio, il lancio di nuovi prodotti cosmetici in Europa nel 2014 che vede al primo posto il Regno Unito con 15.000 nuove referenze seguito da Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone e Italia (3.200). E i principali slogan usati a livello mondiale vedono i termini botanico/erbe al primo posto (34,5%) seguito da idratante (31,5%), lunga durata (27,5%) e illuminante (26,1%; questi ultimi due in crescita del 7% rispetto allo scorso anno.
Particolarmente significative, poi, sono le opinioni degli imprenditori circa la possibilità di crescita per il mercato interno nei prossimi mesi. Secondo gli intervistati c’è una tendenza alla crescita per e-commerce, web marketing e multicanalità con una differenziazione di offerta da parte dei produttori che dovrebbe coinvolgere anche canali professionali e discount.
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