Con Expo 2015 l’Istituto può conquistare una clientela internazionale e far crescere gli affari
La macchina di Expo 2015 è ormai avviata e i primi dati sono davvero confortanti: nella nostra nazione sono arrivati molti operatori e turisti stranieri che affollano e affolleranno lo spazio dell’esposizione universale di Milano e che non si lasceranno sfuggire l’occasione di godere delle bellezze che la nostra nazione può offrire. In tema di bellezza tutte queste persone, provenienti da ogni zona del pianeta, avranno sicuramente bisogno di recarsi presso un Centro estetico per richiedere trattamenti di base o servizi alla persona e si attendono di trovare delle professioniste della bellezza preparate e competenti che possono tenere alto il prestigio del made in Italy anche in questo campo. E’ per questo che molte estetiste si sono preparate da tempo a soddisfare le esigenze di una clientela multietnica proprio per cogliere tutte le opportunità di business che da maggio a ottobre questo evento mondiale offre. Per capire quali sono i migliori strumenti da mettere in campo per acquisire e se possibile fidelizzare (nel tempo) questi clienti potenziali abbiamo interpellato le dirette interessate.
Un’occasione di crescita professionale
“Expo è sicuramente una grande vetrina e un’ottima occasione per farsi conoscere anche dai clienti stranieri, turisti e operatori che nel periodo maggio/ottobre si troveranno a Milano – esordisce Angela Noviello, titolare del Centro Milano Estetica – . Questo evento ci offre l’opportunità di conoscere e confrontarci con culture, usanze e richieste diverse (in fatto di canoni estetici, area geografica di provenienza, conformazione fisica) e questa sarà un’occasione di crescita professionale e umana incredibile. Per questo ci siamo organizzati per proporre un orario flessibile e ci siamo assicurati che le nostre dipendenti avessero una conoscenza di base della lingua inglese, indispensabile per parlare con una clientela estera”. Ma c’è anche chi ha puntato sui nuovi mezzi di comunicazione per ampliare la propria visibilità. “Con la nostra Associazione CNA Lombardia abbiamo aderito all’App ‘China to Italy’ (in inglese e cinese) per far conoscere ai visitatori il meglio del nostro Paese anche sotto il profilo della bellezza e del benessere – spiega Daniela Consolaro, titolare dell’Istituto Plaisir Doré -. I visitatori asiatici che si recheranno in Italia, infatti, potranno trovare accanto agli indirizzi con piantina di ristoranti, hotel, bar, parrucchieri anche quelli dei centri estetici come il mio nel quale è disponibile una persona che parla tre lingue per dare informazioni e prenotare gli appuntamenti”. Brigida Stomaci, presidente coordinamento estetica CNA, invece, ha rinnovato il proprio sito, inserendo anche la traduzione delle informazioni anche in inglese, cinese e russo e ha promosso la sua presenza sulla guida per i turisti Chine to Italy, My Expo e Patto per Expo (stipulato con il Comune di Milano) mentre Giraldo Luz Italia, titolare dell’Istituto di bellezza di Andrea, ha cercato di aumentare la visibilità del suo Centro con le azioni promozionali tipiche come il volantinaggio, parallelamente alle App per smartphone per entrare in contatto con potenziali clienti.
Quali trattamenti e quali cosmetici
Dato che Milano è una metropoli multiculturale per alcune delle intervistate l’aver a che fare con persone di diverse etnie è ormai una abitudine. “Abbiamo diversi clienti stranieri nel nostro Centro – puntualizza infatti Angela Noviello – quindi già oggi offriamo una serie di percorsi personalizzati e di trattamento che prendono in considerazione le differenti esigenze legate a diversi fototipi di pelle, alle caratteristiche morfologiche tipiche delle diverse etnie, ai diversi canoni estetici e alle diversità culturali”. A queste affermazioni fa eco il parere di Daniela Consolaro che ribadisce: “Il mio Centro ha già una vocazione internazionale e quindi siamo preparati a offrire trattamenti per le diverse etnie e non abbiamo problemi a trattare la pelle scura o asiatica. Quello che contraddistingue la nostra offerta è la tecnica e uno spazio nel quale il cliente è protagonista unico del trattamento. Per esempio le donne musulmane hanno a disposizione solo personale femminile in uno spazio riservato oppure se l’esigenza non è solo di relax abbiamo a disposizione due specialisti in fisioterapia”. Maria Luisa Icardi, titolare del Centro Beauty Club invece, punta sui multi trattamenti e afferma: “Ai clienti arrivati per Expo ho deciso di offrire dei trattamenti multipli eseguiti, in contemporanea, per esempio viso, manicure e pedicure oppure massaggio corpo, servizi viso, manicure o, ancora, depilazione, pedicure e manicure. In questo modo è possibile ottimizzare il tempo e ottenere il massimo risultato”. Nel Centro Salus House Estetica Naturale di Gabriella Cataldo si mettono in rilievo le competenze acquisite nel campo dei massaggi orientali e indiani ma anche dei buoni trattamenti di linfodrenaggio Vodder o emolinfatico Menarini. Più orientata alla consulenza d’immagine è invece la proposta di Brigida Stomaci che puntualizza: “Durante la consulenza metto in campo le mie competenze nella dermopigmentazione per sottolineare l’importanza di avere una impostazione di base con il trucco permanente che proponga il ‘made in Italy’ pur rispettando la loro idea di bellezza”. Più articolato è il discorso riguardo la rivendita di prodotti per autocura anche se alcune estetiste lamentano, su questo argomento, una scarsa collaborazione da parte dei produttori. Quasi tutte hanno affermato che scegliendo marchi prestigiosi di livello internazionale la risposta a una richiesta di clientela estera può essere facilmente soddisfatta. Alcune delle intervistate, inoltre, hanno scelto di proporre, nel proprio assortimento, cosmetici di tipo naturale; altre, che conoscono come le donne cinesi siano sensibili alle proporzioni del contorno viso, offrono referenze liftanti mentre Angela Noviello, pensando anche a una clientela che potrebbe richiedere cosmetici ‘halal’ si è attrezzata per avere almeno una gamma di base. Per essere all’altezza delle richieste internazionali contano esperienza e scelte oculate. “So quanto la clientela straniera sia interessata ai contenuti dei prodotti sia da rivendita sia in cabina – specifica Gabriella Cataldo -. Io stessa ho dato molta importanza a questo aspetto nel mio lavoro scegliendo case cosmetiche che mi dessero la massima garanzia di serietà. Di ogni prodotto conosco i principi attivi che lo compongono e ho le schede tecniche in inglese. Tra le mie clienti ho da sempre molte americane, europee e dell’est Europa. Sono pochissime, invece, le occasioni di servire indiane, arabe, musulmane e cinesi ma, la linea vegetale all’olio di Argan certificata ‘Ecocert’, mi permette di soddisfare ogni richiesta. Inoltre siamo specializzate nella depilazione con miele e limone e con il filo, antiche tecniche arabe e indiane, molto conosciute e praticate all’estero e questo ci porta a essere facilmente notate e contattate attraverso il web”.
Preparazione delle collaboratrici e informazioni multilingue
Uno degli aspetti più delicati riguarda poi il contatto con le clienti straniere che si troveranno quindi a parlare con le addette del Centro estetico. Sicuramente le titolari hanno un grado di preparazione che consente loro di dialogare in diverse lingue ma anche le estetiste devono saper gestire gli scambi di informazioni. E tutte le nostre intervistate, su questo punto, hanno messo in atto delle iniziative molto precise: c’è chi già può contare su operatrici che parlano fluentemente l’inglese, chi ha personale che conosce inglese, francese, spagnolo e russo; altre hanno assunto persone che possono rispondere anche in tedesco o delle laureate multilingue, senza trascurare la realizzazione di informazioni sui trattamenti e pieghevoli soprattutto in inglese, la lingua più diffusa al mondo. “Ovviamente la nostra attenzione in questi mesi sarà quella di capire al meglio le esigenze della clientela straniera che entra nel nostro Istituto e in questo è d’aiuto l’esperienza maturata negli anni – spiega la titolare del Centro Plaisir Doré –, oltre alla collaborazione dei due specialisti che mi affiancano. A chi arriva, infatti, voglio offrire un ambiente raffinato, trattamenti adeguati e un’occasione per recuperare le energie prima e dopo la visita a Expo.
Contatti digitali e collaborazione con le associazioni
L’esigenza di entrare in contatto con un pubblico multietnico ha trovato nei moderni mezzi di comunicazione digitale (dai portali ai siti, dalle App ai Social Network) gli strumenti adatti per ampliare i confini della propria attività. Fra le nostre intervistate, quindi, c’è chi ha scelto di apparire sui motori di ricerca russi e cinesi come Brigida Stomaci e chi ha creato un sito dedicato come Maria Luisa Icardi; chi ha scelto un portale autonomo dove inserire campagne pubblicitarie e promozioni, come Luz Giraldo attivando contatti sui social network e anche Gabriella Cataldo afferma che l’adeguamento alla comunicazione Web è ormai un imperativo. “Per noi sono fondamentali gli strumenti quali social network e internet – è il parere di Angela Noviello -, perché ci permettono di rimanere in contatto con i nostri clienti e di essere raggiungibili anche dall’estero per informazioni e prenotazioni. Con Expo sono ancora più importanti perché danno la possibilità ai visitatori dell’evento, di individuare fra tanti un Centro estetico che comunica loro fiducia e, addirittura, prenotare a distanza appuntamenti o richiedere informazioni o trattamenti particolari”. Molto ha fatto anche la realizzazione dell’App ‘Chine to Italy’ che è stata riconosciuta, da quasi tutte le intervistate, come un’ottima occasione di visibilità e promozione. Inoltre CNA ha organizzato numerosi incontri nei quali ha fornito alle estetiste gli strumenti per accogliere e dialogare correttamente con la clientela internazionale. Importante è anche l’apertura di un vero e proprio showroom presso la sede di CNA Milano nella quale sono esposti prodotti e servizi e rivolto, in modo particolare, ai visitatori stranieri – ma anche italiani – di Expo 2015.
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