Il processo di invecchiamento della pelle comincia molto presto; già a partire dai 25 anni, infatti, la produzione di collagene inizia a rallentare progressivamente. Oggi il metodo più efficace per rallentare questo naturale processo biologico, consiste nell’agire direttamente sui meccanismi di ricostruzione delle cellule.
L’ultima frontiera della ricerca cosmetica, infatti, consiste nell’allungare l’efficienza del metabolismo cutaneo preservandone il capitale biologico. In questo ambito, giocano un ruolo fondamentale le Cellule Staminali Vegetali, cellule presenti nelle gemme, nei semi, nelle radici e nella corteccia delle piante e si riproducono con immutata vitalità senza mai rallentare il turnover cellulare. Oggi le specie vegetali da cui è possibile ottenere cellule staminali, ad uso cosmetico, sono diverse, dalle più utilizzate, come la mela svizzera, la stella alpina e la centella, a quelle di più recente introduzione come il lillà, la gardenia, l’echinacea, la rosa bianca e altre ancora, ognuna dotata di specifiche proprietà rigeneranti e antiossidanti.
Le cellule staminali vegetali si adattano bene a qualsiasi formulazione cosmetica, anche se risultano particolarmente indicate le emulsioni e i sieri, che consentono di far permeare in maniera ottimale ingredienti attivi attraverso la pelle.
Oltre che alla ricerca di nuove specie vegetali, la ricerca si sta orientando verso la messa a punto di nuove tecnologie di estrazione, in grado di ottenere molecole protette da inquinanti ambientali. Questo permetterà di garantire un profilo di sicurezza e standardizzazione che supera gli attuali limiti degli estratti tradizionali.
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