Secondo le previsioni di Cosmetica Italia, il canale estetica sta registrando una ripresa che consentirà di chiudere il 2018 con una crescita del 2,5 per cento, portando il valore della domanda a 240 milioni di euro.
A giocare un ruolo fondamentale nell’inversione del trend negativo che per anni ha caratterizzato il canale, è stata la capacità di rivisitare l’offerta dei saloni stessi e di introdurre nuove forme di servizio nell’area del benessere.
Il canale dell’estetica, che copre il 2,3 per cento dei consumi cosmetici, quindi ha affrontato le difficoltà rispondendo alle esigenze dei consumatori sempre più orientati alla qualificazione del servizio, di chi lo pratica e dell’ambiente in cui viene erogato. Insomma ha ridisegnato la propria identità.
La qualità del servizio si conferma come driver principale che guida la scelta di un centro estetico da parte del consumatore (79 per cento). A seguire, la scelta di un centro passa anche dalla comodità degli orari e dalla location (43 per cento). Il prezzo si posiziona al terzo posto (37 per cento), segno che le donne privilegiano soprattutto la qualità e la comodità.
Per quanto riguarda i servizi maggiormente richiesti nei saloni di bellezza l’epilazione a cera si colloca al primo posto (65 per cento), seguita da pedicure tradizionale (51 per cento), manicure tradizionale (45 per cento), massaggio/relax (44 per cento) e infine trattamento viso cosmetico (36 per cento).
Tra i fenomeni più dinamici va citata la nail art, complice anche la forte presenza sui social di influencer che sperimentano nuove tecniche per una manicure perfetta.
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