Alla Milano Fashion Week 2018 non è sfuggita l’estrema importanza dei capelli nell’espressione della cifra stilistica di un look. Dal revival anni ’50 e ’60 alle tecniche di hairstyle più innovative, tutti i nomi più rappresentativi della moda italiana hanno saputo cogliere l’opportunità di dar luogo alla loro creatività e alla loro ispirazione.
Partiamo dai capelli parzialmente raccolti di Max Mara, diretta derivazione del grunge anni Novanta, al look tutto all’indietro creato per Prada da Guido Palau. E mentre l’hairstyle di N 21 aderisce al filone con le lunghezze sciolte e la parte frontale modellata in ciuffi scompigliati sulla fronte, l’hairstyle di Marco De Vincenzo appunta i capelli su una tempia, lavora la parte frontale con una partitura laterale e affronta le lunghezze con un effetto bagnato. Più aggressivo il look studiato da Roberto Cavalli, con capelli mossi e modellati all’indietro con le dita.
Un sapore di revival anni Sessanta si coglie nelle onde voluminose di Moschino, mentre si assiste al ritorno di banane e torchon con Antonio Marras, con capelli raccolti in fogge che sfidano la gravità. L’hairlook di Les Copains è invece decisamente più moderno, con un finto corto che prevede lunghezze a caschetto ripiegate e con alcune ciocche lasciate libere. Molto spettacolare, infine, la proposta firmata L’Oréal Professionnel da Aigner, che prevede capelli sciolti con riga centrale e onde modellate sulla fronte.
Foto da:
wantedinmilani.com
City Journal
Gioia
Velvestyle
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